WHITE COLLAR – RECENSIONE

La serie TV che ha portato Matthew Bomer nel mondo delle serie TV

Titolo Originale: White Collar
Ideatore: Jeff Eastin
Genere: Poliziesco, commedia, drammatico

Stagioni ed episodi totali: 6 stagioni, per un totale di 81 episodi
Puntate per stagione: Circa 16 puntate nelle prime 5 stagioni, 6 puntate nell’ultima
Durata singola puntata: 45 minuti circa
Stato: Conclusa
Paese: Stati Uniti
Rete americana: USA Network
Rete Italiana: Fox Crime, Italia 1
Lingua Originale: Inglese

White collar è stata la prima serie TV che ho seguito in modo spasmodico (e questo è accaduto dopo anche con altre serie) e che mi ha coinvolto non poco durante tutta la sua evoluzione. Come ho conosciuto la serie è stato del tutto casuale. Mi trovavo fuori casa con il PC per una breve permanenza e avevo accesso ad internet. Dopo un po’ che giravo tra vari siti mi è venuta la fantastica idea di testare la velocità di rete. 20 MEGA. Considerando che la velocità a casa mia è 1/10 di quella non ho esitato e, andando su un sito di serie TV da scaricare, ho cominciato a mettere in download serie TV a caso con successo. A cose fatte ho aperto la prima puntata di White Collar, mi ha preso molto. Poi ne apro un’altra ed era carina anche quella. Così ho deciso di guardarla tutta e dopo un po’ di riflessione è arrivato il momento di parlarne.

Trama—> La serie in generale parla di Neal Caffrey (interpretato da Matt Bomer), famigerato falsario d’arte, truffatore e abilissimo evasore, che per uscire di prigione collabora con la sezione White Collar (colletti bianchi) dell’ FBI assieme a Peter Burke (Tim Dekay) come suo supervisore. Insieme raggiungono un tasso di casi risolti del 90% il che mettono i due colleghi sotto buona luce. Bene, se pensate che sia un normale poliziesco dove gente della polizia risolve casi, scordatevelo. Durante ogni stagione c’è sempre un filo conduttore che spinge Neal a scavare sempre più a fondo. All’inizio della prima puntata Caffrey riceve una visita a sorpresa dalla sua ragazza Kate che decide di mollarlo. Scelta molto strana perché decide di farlo quando ormai manca poco alla scarcerazione di Neal. Lui quindi, non convinto, decide di scappare dal penitenziario (bazzecole) e si mette alla ricerca di lei. A causa dell’evasione la polizia decide di chiamare Peter Burke dell’FBI, l’unico che dopo anni di caccia invano riesce a catturarlo, che con facilità e intuito riesce a trovarlo….anzi no mi correggo….Neal si fa trovare di proposito. Era a casa sua con una bottiglia di bordeaux sulle mani e la scritta “adieu” nell’etichetta. Viene rispedito in cella ma dopo un colloquio con Burke, lo convince a farsi assumere dall’ FBI come consulente in cambio di una rigidissima libertà vigilata. Mentre risolvono i casi Neal e il suo caro amico e factotum Moozie (Willie Garson) vanno a fondo riguardo a Kate, perché Neal non crede che quello sia un’ addio (in parte avrà ragione).

La struttura non è molto complicata da comprendere. Il filo conduttore di ogni stagione tra le varie puntate riguarda la ricerca di un personaggio specifico o di un evento legato a Neal, mentre i casi che vengono risolti dalla coppia Burke-Caffrey fanno da cornice a ogni singolo episodio. Durante tutta la serie non solo viene raccontata la vita passata di Neal (e l’apparizione di personaggi legati al suo passato) ma anche una specie di maturazione del personaggio che però non perderà mai il vizio.

Dopo aver raccontato senza spoiler (per fortuna) la trama, è arrivato il momento di elencare i buoni motivi per guardare White Collar:

  1. TRAMA: la trama è ben strutturata e mischia in modo molto omogeneo la cornice (i casi da risolvere) con l’obiettivo (il filo conduttore della stagione)
  2. MATT BOMER: questo punto è dedicato alle donne. Se volete rifarvi gli occhi e vedere uno gnoccone di primo pelo vi dico solo che nella prima puntata c’è una scena di lui a petto nudo
  3. GIOCO DI SQUADRA: non sarà molto difficile ammirare la coppia Caffrey-Burke. Nonostante agli inizi ci siano dei comprensibili pregiudizi, il loro lavoro di squadra li porta ad essere in perfetta sintonia e non ci si può innamorare di loro (ma più avanti ci sarà una coppia di cui andare davvero pazzi)
  4. MIX DI GENERI: devo ammettere che il miscuglio tra commedia,drammatico e poliziesco è venuto abbastanza bene e non ci sono molte sbavature nelle puntate.

Il voto che da 1 a 10 do a questa serie TV è un 8 e mezzo. Non mi piace come vengono risolti certi casi, come se un miracolo riuscisse a fare in modo che tutto vada dritto. Per fortuna è successo raramente.

 

Dopo questa recensione spero di avervi convinto a guardare la serie. Da oggi potete anche lasciare un voto da 1 a 5 stelle sugli articoli che scriverò. Approfittatene

Trailer americano della prima stagione

 

2 commenti:

  1. MATT BOMER PRIMO PUNTO!!!!

     

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