BOJACK HORSEMAN – Da non sottovalutare

All’apparenza può sembrare una serie tipo Griffin, molto lurida e fine a se stessa. Ma alla fine Bojack Horseman si rivelerà un piacevole viaggio.

 

Raramente una serie TV formato cartone animato riesce a prendere così tanto. Non ricordo un’altra serie che abbia avuto lo stesso impatto che ha avuto Bojack Horseman. Si può definire parodico, emotivo, ma anche strano per certi punti di vista. Questa serie TV non porta nulla di nuovo dal punto di vista del format o dei meccanismi narrativi, ma è molto carico di emozioni. Non tiene sempre alta l’attenzione e alcune cose avrebbero potuto farle diversamente, ma ci arriviamo piano piano. La serie è prodotta da Netflix quindi non si trova la versione in DVD o Blu-Ray, ma solo nella piattaforma streaming. Su Amazon però ci sono molti gadget carini e divertenti.

TRAMA→ La storia gira attorno alla vita di Bojack Horseman, ex celebrità di Hollywood grazie alla sitcom “Horsin’ around”. Come si può notare il personaggio è un mezzo uomo e un mezzo cavallo, e anche tanti altri personaggi di questo universo (il suo agente per esempio è un gatto). Per quattro stagioni si racconta il tentativo di rivalsa nel mondo dello spettacolo, e parallelamente il racconto della sua vita che si rivelerà la punta di diamante di questa serie.

 

La prima stagione è mediocre fino alla 9° puntata circa perché potrebbe essere facilmente scambiata per un surrogato dei Griffin, ovvero un mix di rozzezza e trama fantasma. Perché, parliamoci sinceramente, i Griffin è una serie puramente fine a sè stessa senza un briciolo di morale. Invece Bojack è un viaggio. Un viaggio dentro l’animo tormentato di Bojack, quasi come un’esperienza di vita. Come ho detto poco fa il carico emotivo della serie è veramente importante e soprattutto anche la caratterizzazione del protagonista è stata fatta in maniera eccellente.


Sembra perfetta ma purtroppo non lo è. Ci sono diverse cose che le fanno perdere punti. Alcuni personaggi secondari per esempio vengono quasi lasciati un po’ a loro stessi. Gli sceneggiatori forse lo capiscono e in maniera quasi del tutto innaturale fanno puntate con loro quasi esclusivamente come personaggi principali. Il problema è che non si capisce da dove escano queste puntate e non vengono contestualizzate. Quasi buttate un po’ così, e inevitabilmente rovinano tutto l’ecosistema della serie. “How I Met Your Mother” per esempio è considerata una serie ottima perché nel caso di puntate che apparentemente sembrano buttate lì a caso, poi più avanti il senso lo trovi; in Bojack no. Quindi la considero una buona serie, non ottima ma sicuramente che consiglierei. Se dovessi dare un voto penserei ad un 7-. Buona sceneggiatura, prima stagione mediocre, ottima caratterizzazione dei personaggi e puntate messe un po lì a caso.

 

 

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