Gomorra è la serie TV italiana che più ha fatto discutere in Italia e che allo stesso tempo ha avuto un enorme successo. La serie è tratta dal libro “Gomorra” di Roberto Saviano, e la regia è a cura di Sollima (ho già recensito “ACAB” che ha avuto la regia di Sollima e che potete trovare qui). Vale la pena vederla? Perché sì? Perchè no? Perchè ha fatto discutere così tanto?
STORIA: La storia racconta in modo parallelo due realtà, una reale e una frutto di fantasia (che però prende spunto da fatti reali). La prima realtà è quella della camorra in tutte le sue sfaccettatture. Racconta come i clan organizzano le piazze di spaccio per esempio, le gerarchie dei clan. Insomma un viaggio a 360° nella camorra, anche con sfaccettatture che noi non immagineremmo. A volte si scopre una realtà molto più violenta di quello che si aspetti. Diffidenza e lealtà verso la famiglia sono i due must principali. In parallelo si sviluppa la storia della famiglia Savastano, la famiglia camorristica più potente di Napoli. Assieme alla famiglia però si racconta anche la storia di Ciro di Marzio, affiliato del clan, dei suoi rapporti con la famiglia e l’importanza del suo ruolo ricoperto. I vari intrecci saranno importanti per lo sviluppo della trama. La trama si articola per 12 puntate e non lascia mai niente di scontato, tenendo sempre su la suspance.
- Ciro di Marzio: detto “l’immortale“, è uno dei membri di spicco del clan dei Savastano, personaggio molto ambiguo
- don Pietro Savastano: è il capoclan della famiglia, simbolo della mafia vecchio stampo
- Jenny Savastano: figlio di don Pietro, figura che si evolve ed è invece simbolo della camorra “rinnovata”
- Immacolata Savastano: conosciuta come donna Imma, è la moglie di don Pietro
- Salvatore Conte: è il capoclan della famiglia avversa ai Savastano. Può essere considerato simbolo di quella pacchianità della camorra e un concentrato di luoghi comuni sui boss (la sua profonda religiosità in primis)
VALE LA PENA GUARDARLA?: Sì e no. Molti di voi direbbero “che cazzo di risposta è!?” “ma sei scemo?!”. Sulla seconda ipotesi potrei darvi ragione a prescindere da questa recensione, sulla prima invece bisogna spiegare bene il perchè di questa risposta. La serie non è molto leggera, a volte le scene sono molto cruenti anche più di quello che ci possiamo aspettare normalmente. Si vede sangue in ogni puntata e c’è violenza gratuita per ogni cagata. Non ci si può lamentare, visto che questa serie racconta la realtà. Secondo me però non è una serie che possono vedere tutti appunto perchè non è affatto leggera. Se siete molto suscettibili, quindi, lasciate perdere perchè non fa per voi. Non è come guardare un film d’azione con qualche scazzottata e qualche scontro a fuoco. È molto ma molto più violento.
E qui arriviamo al punto che tanto ha fatto discutere il panorama italiano. Molti accusano la TV di “incitare” alla violenza e addirittura di esortare la gente soprattutto più giovane a sposare la causa camorristica. Una puttanata dalle dimensioni colossali. Qualcuno dice persino che Gomorra propone dei modelli sbagliati. Gomorra non è niente di tutto questo, Gomorra non propone ma racconta. Parla di una realtà e racconta una verità a volte scomoda, ma purtroppo è quello che molta gente vive. Loro ci presentano questa realtà, saremo noi alla fine se crederci o no.
VOTO—–> 8. La prima stagione si merita questo voto pieno. Buona la trama, buona la caratterizzazione dei personaggi, buona l’evoluzione della storia. Forse alcune tecniche di luci possono sembrare di essere state copiate dal Padrino, ma anche se fosse sarebbe inevitabile.