365 GIORNI – 10 minuti sono anche troppi

Credo sia incredibile ciò che 365 Giorni riesca a fare in meno di due ore. Mentre veniva girato, i grandi registi e le femministe del passato si rivoltavano nella tomba senza sosta. Netflix, ma che mi combini (a proposito, qui il link per provare netflix)

Questa cosa riesce a rendere 50 sfumature di grigio un capolavoro da Oscar. E non sto scherzando. Ma andiamo con ordine.

Ero alla ricerca di qualche film bruttino da guardare, perché ogni tanto bisogna vedere qualcosa di fatto male per ricordarsi come non deve essere un film. Molti amici (in particolare Francesca) mi hanno segnalato questo prodotto (uscito troppo male) di Netflix. Ovviamente pensavo si esagerasse come al solito.

Dopo i primi 12 minuti ho dovuto fermare la riproduzione, andare nel frigo, stapparmi una birra e gustarla durante la visione. Perché ero di fronte a un colosso del trash mondiale.

Per una descrizione accurata di 365 giorni vi lascio al video YouTube (disponibile prossimamente), qui mi limito solo ad una trama veloce. Il boss mafioso (?) Massimo Torricelli, durante un incontro con suo padre e trafficanti di esseri umani, finisce in fin di vita e ha una visione di una donna che la colpirà per sempre. Passa 5 anni a cercarla fino a che non la incontra per puro caso in aeroporto. Lei, Laura Biel, è una donna con un importante incarico non ben precisato in un grande hotel di Varsavia. Perché comunque doveva essere una persona apparentemente importante.

Frega un cazzo se lei è già fidanzata o altro. Massimo inizia a offrirle del vino di nascosto, a seguirla e in seguito la rapisce. Una persona normale qui stoppa tutto, spegne la tv e va a vergognarsi per il regista. Ma il film continua imperterrito. La tiene nel suo castello (AHAHAHAHAH i mafiosi nei castelli) e cerca di convincerla con un patto. Chiede 365 giorni per convincerla ad innamorarsi di lei.

Adesso, prima della carneficina, affrontiamo per un attimo ciò che mi è piaciuto del film.

Bene, adesso possiamo parlare dei personaggi. Sembrano usciti tutti dalla web serie “The Lady” di Lori del Santo, altra pietra miliare del trash. Massimo, il mafioso palestrato che comanda a bacchetta qualsiasi donna le sia vicino. L’uomo che tutte le donne invidiano (ma anche no), colui che può farsi fare un pompino nel suo jet privato dalla hostess così de botto. Insomma, don Massimo. A voi gli aggettivi.

Laura Biel è la business woman che può permettersi un viaggio per il suo compleanno. Impegnata con il lavoro sì, ma ovviamente è insoddisfatta dalla sua attuale relazione. La donna dei sogni di Massimo. Siccome è una donna, non ha senso descrivere il personaggio in maniera approfondita.
Non che gli altri siano scritti bene, sia chiaro.

E poi abbiamo tanti personaggi secondari. Gli scagnozzi e il consigliere di Massimo, la migliore amica di Laura. E poi, Anna. L’ex di Massimo che giura vendetta per essere stata lasciata in tronco improvvisamente. Ecco il quadretto.

365 Giorni è un insulto, per tutti. Non sto esagerando. Per il mondo del cinema che non si meritava venissero spesi soldi per questa cosa. Per le donne, perché qui la donna viene descritta come un essere subordinato all’uomo. E chi vi dice il contrario mente. Oppure è misogino.

Normalmente non farei spoiler, ma qui una trama vera non c’è quindi lo spoiler non sussiste. Sono 2 mesi di frenetico tira e molla. “Ti vorrei scopare, ma non ti tocco se non vuoi”. “Ti scoperò così forte che ti sentiranno fino a Varsavia”, “Alla fine ti innamorerai di me” e avanti così per due mesi.

Una sera lei fa la cagna in un locale solo per provocare Massimo. Così, perché le andava. Allora Massimo si irrita e spara a quello che flirtava con lei. Quindi si “nascondono” nella barca di Massimo. E lei si innamora follemente quando viene salvata dal prode eroe che la strappa dalle grinfie del mare. Laura si innamora follemente di Massimo e i quattro minuti successivi sono loro due che fanno sesso in ogni angolo della barca. Se non è romanticismo questo…

Voi magari potreste dire “eh, ma sei troppo severo” “non sarà tutto da buttare no!?”. Anche Rotten Tomatoes, che solitamente ha dei numeri molto sballati, è concorde. 0% dai critici è una cosa che difficilmente sarà replicabile. Dovrà essere fatto come minimo di proposito.

Ma quando tu pensi che più giù di così non si possa andare, ecco che l’industria cinematografica e Netflix ci sfornano queste notizie. 365 Giorni avrà un sequel. Anzi, no. Ne avrà due. Come detto in questo articolo, il finale aperto (?) lascia uno spiraglio per il sequel che molti di noi non aspetteranno. Io invece aspetterò. Voglio vedere se replicheranno il “successone” del primo o se miglioreremo”

Voto? 0. Inappellabile.